Mercoledi 23 gennaio a Messina , sarà presentato il libro “Uomini e Donne del Sud“; il libro reportage sul Mezzogiorno più profondo e meno documentato, del giornalista  Paolo Brogi.
Un libro che descrive il Sud attraverso un Viaggio sconcertante ma anche eccitante nel Sud Italia.
 Descrive una Sicilia divisa tra chi difende l’acqua come bene pubblico e tra i “forconi”  che sono partiti da una richiesta di giustizia per le campagne siciliane.
 Scrive anche di una Calabria tra le sindache sotto scorta e i giovani che vogliono restare nella loro terra, di una Roccella Ionica con Fimmina Tv e col sindaco Mimmo il curdo che a Riace accoglie immigrati venuti dal mare.
Descrive di una Napoli dove De Magistris ha scoperto che non era mai stato fatto un piano di protezione civile.
 Un viaggio che continua tra i sogni di Eugenio Bennato, tra gli autonomisti che sognano la separazione dal Nord; e poi il Calabria Day, l’invenzione della festa della Taranta nel Salento, il lancio del caciocavallo Pallone nelle Murge e i neolaureati glocal i “bollenti spiriti” di Puglia, le palme salvate a Valenzano dal punteruolo rosso (ma quasi nessuno lo sa)
Incontrando anche Leoluca Orlando e Nichi Vendola, Giuseppe Cassano, Antonio Ciano e Luigi De Magistris, e con una puntata nel carcere di Rebibbia per sentire anche Totò Cuffaro.
Il giornalista Paolo Brogi ha lavorato al Corriere della Sera, l’Europeo e Reporter.ha compiuto un nuovo viaggio al Sud per ascoltare, capire e far vedere il Sud , di cui si era già occupato  
 con la ricostruzione storica dell’impresa di Garibaldi negli anni successivi alla Spedizione del 1860 con “La lunga notte dei Mille” (Aliberti editore).
 Questo giornalista mi  ha colpito (anche) dopo aver letto la risposta ad una domanda postagli da un intervistatore, che riporto qui:  D: “Lei attento alle tematiche che riguardano il sud. Crede in una meravigliosa rinascita?”R.: “Il Sud può evolversi. Ci sono venti milioni di persone. Credo che però deve cambiare atteggiamento. Non deve dipendere dall’assistenza esterna, ma tornare a considerare la propria dimensione e le proprie ricchezze. L’Italia deve essere solidale”.

Consiglio questo appuntamento culturale a Messina , che si terrà al Municipio nel Salone delle Bandiere, dalle ore 10,45 alle ore 12,45.