Taormina, uno dei gioielli della Sicilia non è solo Teatro Antico ma può offrirti davvero tanto altro anche se hai solo un giorno per immergerti in questa meraviglia. Non preoccuparti: c’è molto da scoprire anche fuori dai percorsi più battuti.

In questo itinerario insolito, ti guideremo attraverso alcuni luoghi fuori dagli itinerari turistici più comuni, dove potrai assaporare l’autentica essenza di Taormina.

1. Giardini della Villa Comunale: Natura e Panorama Mozzafiato

Inizia la tua giornata in maniera rilassante nei Giardini della Villa Comunale. Questo luogo appartato offre un’atmosfera serena e vista panoramica eccezionale.

Immergersi nell’incanto del Parco Trevelyan, noto anche come Villa Comunale di Taormina, significa esplorare un angolo di storia e bellezza che racconta di una nobildonna inglese dalla vita straordinaria. Fondato nel cuore del XIX secolo su iniziativa di Lady Florence Trevelyan, questo giardino offre molto più di ciò che si vede a prima vista.

Lady Florence Trevelyan, cresciuta nella corte della Regina Vittoria e cugina di Lady Maria Wilson, fu una figura affascinante e controversa. Nel 1879 intraprese viaggi attraverso l’Europa e il Nord Africa, ma è a Taormina che trovò la sua dimora definitiva. Qui sposò il sindaco Salvatore Cacciola, divenne proprietaria di terreni e casette e realizzò il Giardino Pubblico che oggi conosciamo.

Questa oasi storica si estende su 22.400 metri quadrati, si rivela come un luogo di profonda diversità in cui è possibile camminare tra la flora mediterranea ed osservare l’Etna e il Mar Ionio da una prospettiva unica.

I padiglioni che arricchiscono il Parco Trevelyan furono costruiti tra il 1890 e il 1899 e rappresentano una combinazione di stile eclettico e ispirazioni orientali. Queste strutture uniche, con terrazze sovrapposte e torrette quadrate, erano un rifugio prediletto da Lady Florence, che li chiamava affettuosamente “The Beehives” (alveari), dove amava osservare gli uccelli e degustare il tè. Oggi, sebbene non visitabili, questi padiglioni offrono scorci panoramici senza eguali.

Il Parco Trevelyan è anche adornato da manufatti misteriosi come i “cromlech”, cerchi di pietre, e i “dolmen”, un monumento funerario eretto dalla stessa Lady Florence in memoria dei suoi cinque cani.

Questo angolo di storia incastonato a Taormina è una testimonianza di passione, cultura e dedizione, e oggi è aperto a chiunque desideri immergersi in una dimensione fuori dal tempo, in un luogo che racconta una storia avvincente. Scoprire il Parco Trevelyan significa non solo abbracciare la bellezza dei suoi paesaggi, ma anche entrare in contatto con il fascino di una figura eccezionale che ha lasciato un’impronta indelebile su questa terra.

2. Chiesa di San Pancrazio: Arte e Storia Nascosta

Pochi conoscono questa piccola chiesa dedicata a San Pancrazio (patrono di Taormina), in stile arabo-normanno, che racchiude affreschi e decorazioni uniche. L’atmosfera qui è suggestiva e tranquilla, permettendoti di immergerti nella storia e nell’arte senza la folla dei luoghi più conosciuti. L’intimità di questo luogo sacro ti trasporta indietro nel tempo, offrendo un assaggio autentico dell’eredità artistica di Taormina.

La Chiesa di San Pancrazio, un gioiello architettonico e spirituale risalente al XVIII secolo. Inserita nel panorama barocco, questa chiesa si erge sulle fondamenta di un antico tempio greco dedicato a Giove Serapide, le cui tracce sono ancora evidenti nei blocchi di pietra del basamento che affiorano all’esterno della struttura.

La storia di San Pancrazio, vescovo e patrono di Taormina, si intreccia con la fede e la forza di volontà. Nato ad Antiochia, fu inviato da San Pietro in Sicilia come Vescovo di Taormina. Qui compì gesti straordinari: convertì numerosi pagani alla fede cristiana e affrontò sfide con coraggio.

Ogni anno, il 9 luglio, la città di Taormina celebra il suo patrono, San Pancrazio. Tuttavia, ogni quattro anni si tiene una festa solenne che aggiunge un tocco speciale alla celebrazione. Durante questa occasione, le Vare di San Pancrazio e di San Pietro vengono portate in processione per le strade del paese, in un rituale che unisce devozione e tradizione.

La Chiesa di San Pancrazio rappresenta così un punto di connessione tra l’eredità millenaria della città e la forza spirituale che permea la sua storia. La sua architettura barocca e le profonde radici religiose si fondono per creare un luogo dove la fede, l’arte e la storia si intrecciano in un’unica esperienza straordinaria.

3. Il Convento dei Cappuccini: Un Viaggio nel Mistero

Continua la tua visita con il Convento dei Cappuccini. Questa tappa aggiunge una dimensione misteriosa al tuo itinerario, portandoti in un luogo carico di significato spirituale e culturale.

La Chiesa dei Cappuccini a Taormina racchiude un frammento affascinante del passato di questa città. Fu costruita al di fuori delle mura, presso l’antica chiesa di S. Caterina Alessandria, per opera dei monaci dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che fecero il loro ingresso a Taormina nel 1559.

La sua nascita è intrecciata con quella della preesistente Chiesa di S. Caterina d’Alessandria, risalente al 1400, accanto alla quale nel 1551 fu eretto il convento dei Cappuccini. Nel 1610, il convento passò definitivamente ai Padri Cappuccini attraverso un atto di vendita che coinvolse nobili e cittadini, contribuendo a espandere la struttura. La decisione di costruire un’altra chiesa dedicata a S. Caterina entro le mura della città fu presa in concomitanza con questa vendita.

L’aspetto architettonico della chiesa è un’autentica testimonianza del suo passato. La facciata principale è incorniciata da un portale ogivale, con elementi in pietra di Taormina e marmo rosso di Taormina. La tipica decorazione di nera pomice lavica, seguendo lo stile tauromenitano tradizionale, impreziosisce l’architettura. Un’elaborata finestra rettangolare e un rosone sopra il portale conferiscono ulteriori dettagli artistici.

Una caratteristica degna di nota è l’orologio solare o Meridiana datato 1837, ancora visibile all’interno della chiesa. La facciata est, invece, ospita un portale murato del 1766 come si evince dalla data presente sull’intonaco, con elementi di pietra di Taormina e finte colonne in marmo rosso di Taormina, dando vita a un contrasto suggestivo.

Il campanile attuale, eretto nel 1932, sostituì un precedente campanile incorporato nella facciata laterale sinistra.

La Chiesa dei Cappuccini è molto più di una struttura architettonica; è una finestra sul passato che permette di immergersi in secoli di storia e scoprire il ricco patrimonio che Taormina custodisce gelosamente.

4. Palazzo Ciampoli: Tesori Artistici Nascosti

Un altro luogo fuori dai consueti itinerari è il Palazzo Ciampoli, un’esemplare dimora che risplende con l’eleganza del suo stile gotico catalano. La sua data di nascita, incisa con orgoglio nello stemma sopra il portale principale, rivela l’anno 1412, un’epoca di trasformazione e cambiamenti politici in Sicilia.

Le storie intrecciate dei Corvaja e dei Ciàmpoli danno un sapore avvincente a questo luogo. La presenza di stemmi simili sia nel Palazzo Ciampoli che nel Palazzo Corvaja suggerisce una condivisione di radici. Le bandiere sventolanti che ornano il portale d’ingresso e lo scudo stellato sul margine della fascia marcapiano aggiungono ulteriori dettagli misteriosi. Queste famiglie, come i Damiano Rosso e i De Thermes, sembrano aver contribuito alla creazione di questa struttura che continua a incantare.

La posizione stessa di Palazzo Ciampoli è affascinante: fu eretto fuori dalle mura, un’eccezione tra le dimore nobili taorminesi che solitamente si trovano all’interno della cinta muraria. La sua collocazione lungo la via Consolare Valeria, nel cuore del borgo medievale, testimonia la sua relazione con la storia della città.

Il palazzo si erge con un prospetto che trasuda semplicità ed eleganza. Merli adornano la sommità, mentre cinque bifore, appoggiate su una striscia marcapiano decorata con raffinati intarsi di pietra lavica e pietra di Siracusa, aggiungono un tocco distintivo al suo aspetto. L’ampia scalinata che lo sostiene sembra un omaggio naturale al suo splendore.

Oltre alla sua importanza architettonica, Palazzo Ciampoli ha svolto un ruolo importante nella vita della città. Nel 1926, il suo giardino fu il luogo di nascita dell’Hotel Palazzo Vecchio, un omaggio all’architettura fiorentina. In passato, il palazzo ha anche ospitato il celebre locale notturno Sesto Acuto, che deve il suo nome agli archi gotici che adornano questa residenza d’eccezione.

In definitiva, Palazzo Ciampoli rappresenta molto più di un edificio storico. È un monumento che incarna l’evoluzione di Taormina, un racconto di famiglie nobili, di politica e di trasformazione architettonica. Ogni angolo e dettaglio di questa dimora riflette la maestosità del suo passato e l’essenza di una città che continua a affascinare attraverso le sue storie.

4. Castello Saraceno: Fortezza Storica

Salite al Castello Saraceno per una vista straordinaria sulla città e sul mare. Questa fortezza, costruita su rovine romane, vi regalerà un’esperienza autentica del passato di Taormina.

La magnificenza del Castello di Taormina si erge su una maestosa rocca del Monte Tauro, ad un’altitudine di quasi 400 metri. Da questa posizione strategica, i sovrani del passato potevano scrutare la vallata del fiume Alcantara, un luogo di importanza vitale per la difesa e il controllo del territorio circostante.

Nell’antichità, la rocca del Tauro costituiva l’acropoli inferiore di Tauromenion, l’insediamento greco-romano che un tempo dominava la regione. La sua controparte superiore, situata più a nord nell’attuale Castelmola, era il fulcro dell’antica città.

La leggenda attribuisce la costruzione del castello agli arabi, ma la datazione esatta rimane avvolta nel mistero. Tuttavia, è plausibile che gli arabi avessero presidiato la rocca, trasformandola in un baluardo strategico nel 1079, durante l’assedio dei Normanni. Il Conte Ruggero, famoso per la sua astuzia militare, utilizzò una tattica brillante: fece erigere ventidue torri di legno intorno a Taormina e alla sua rocca, isolando così i saraceni e costringendoli alla resa dopo pochi mesi.

Sebbene il tempo abbia eroso parte della struttura interna, i muri esterni del castello si mantengono ancora imponenti e affascinanti. Ogni passo all’interno di queste mura evoca un senso di storia e grandezza, un legame tangibile con un passato di nobiltà e potere. E mentre esplori le rovine, non puoi fare a meno di ammirare il panorama che si apre davanti a te: una vista mozzafiato che abbraccia la vallata e offre una prospettiva unica sulla bellezza senza tempo di Taormina e dei suoi dintorni.

5. Isola Bella: Un Rifugio Naturale

Se sei pronto per un’avventura, esci da Taormina e prenditi il tempo per esplorare l’Isola Bella, una riserva naturale che offre spiagge di ciottoli, acque cristalline e una flora unica. Potete raggiungere questa piccola isola tramite una sottile striscia di terra, creando un’atmosfera da sogno.

Il passato ha visto numerosi proprietari lasciare il loro segno su questa meraviglia naturale ma come per la Villa comunale anche l’Isola Bella è passata per le mani di Florence Travelyan, che nel 1890 introdusse i primi profumi esotici in questo luogo incantevole. Successivamente, la proprietà transitò alla famiglia Lo Turco, che la cedette nel 1938 alla famiglia Bosurgi. Nel 1963, Emilio e Leone Bosurgi, noti imprenditori messinesi, ne diventarono i custodi, trasformando il territorio con la costruzione di abitazioni integrate perfettamente nella natura circostante.

Nel 1992, la Regione Siciliana ha acquisito Isola Bella, trasformandola in un gioiello culturale e naturalistico. La creazione della Riserva Naturale nel 1998 ha sancito l’impegno a preservare la flora e la fauna di questa baia incontaminata.

Nel 2010, è stato istituito il Parco Archeologico di Naxos, un’area che comprende non solo Isola Bella, ma anche il Teatro Antico di Taormina, il Museo di Giardini Naxos e di Francavilla. Questo parco rappresenta un tesoro di storia e bellezza, che unisce l’antico al contemporaneo.

L’Isola Bella ci incanta con la sua unicità ambientale e paesaggistica. Mentre esplorate la villa, ammirate le rocce calcaree, le stanze e i belvederi sovrapposti collegati da scalinate interne ed esterne. Passaggi nascosti e volte rivestite di pietre svelano dettagli sorprendenti, donando all’Isola Bella una bellezza straordinaria che fonde armoniosamente con il paesaggio circostante. Qui, la natura e la storia si intrecciano in una danza affascinante, pronte a svelarvi i loro segreti e a regalarvi momenti indimenticabili.

Questa tappa leggermente fuori città ti offre una prospettiva diversa, permettendoti di sperimentare la bellezza naturale incontaminata di Taormina.

Con questo itinerario insolito, potrai scoprire l’anima autentica della città, oltrepassando i confini del turismo di massa e immergendoti in luoghi che raccontano storie e segreti dimenticati. Sii curioso e preparati a lasciarti sorprendere!


P.S Ti segnalo qui i parcheggi messi a disposizione dal Comune di Taormina e dove troverai informazioni utili su capienza, orario e prezzi: