Questa voltaVi  porto a conoscere delle realtà produttive  locali  nelle “golose” cittadine di Marsala, Mazara del Vallo, Selinunte, Castelvetrano, Trapani e Palermo.

Iniziamo questo tour  da Selinunte e Castelvetrano…

A Selinunte, un’antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia che oggi appartiene al comune di Castelvetrano, ci aspetta (prima) una passeggiata culturale tra i ruderi dei Templi che si trovano nel più grande parco archeologico d’ Europa, il Parco Archeologico di Selinunte. Il parco si estende per circa 270 ettari ed è diviso in diverse aree:

la collina Gàggera, la collina Manuzza dove c’è il tempio N con l’abitato antico,  la collina orientale con il suo tempio E, le necropoli, l’ acropoli situata al centro con templi e fortificazioni è su un altopiano calcareo- che a sud è a strapiombo sul mare e a nord si restringe fino a m 140.

Sulla collina dell’acropoli sono state rinvenuti i resti di diversi templi di ordine dorico.

Le sculture trovate negli scavi di Selinunte si trovano in gran parte nel Museo Nazionale Archeologico di Palermo ad eccezione dell’ Efebo di Selinunte, una statua di efebo in bronzo di grandi dimensioni risalente alla fase della colonizzazione greca della storia della Sicilia- visionabile in tutta la sua bellezza al Museo Civico Selinuntino di Castelvetrano

…Come arrivare a Selinunte:  autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, uscita Castelvetrano prosecuzione Selinunte.

  Parco Archeologico Selinunte, via Selinunte costo ticket ingresso (senza riduzioni) euro 6

Andiamo poi a Mazara del Vallo, per una più che piacevole passeggiata tra i vicoli del centro storico nella Kasbah ossia una struttura urbanistica caratterizzata da un intersecarsi di stradine strette, per meglio difendersi dal sole, dal vento e dall’attacco dei nemici e vicoli ciechi su cui si affacciano caratteristici cortili con pozzi per l’acqua e lavatoi.

20151023_095430Un tessuto urbano islamico caratterizzato da vicoli che si prestano tantissimo per la loro diversa particolarità, a farsi fotografare. Tra muri dipinti, disegni vari – che rappresentano particolari periodi storici, religiosi- si vedono anche balconi che catturano l’attenzione, o giardini interni di abitazioni private, tutti ambienti molto curati. Bellissimo il muro del pianto e la cortesia dei cittadini.

Dopo la visita alla Kasbah, ci fermiamo poi al monastero delle Benedettine, annesso alla chiesa S. Michele. La chiesa, annessa al Monastero delle Benedettine, fu costruita nel XII secolo, riedificata poi nei primi anni del XVII secolo, il suo interno è uno sfolgorio di ori, di marmi e di decorazioni. Spettacolare la visione del monumentale Monastero normanno, il corpo di fabbrica del grande dormitorio si presenta come una fortezza, ingentilita dal panorama che si gode dalla sua loggia di osservazione, che abbraccia tutta la città. La chiesa al suo interno è costituita da una grande aula basilicale animata da venti statue di stucco che rappresentano le virtù teologali, cardinali e monastiche. Spiccano sei altari in marmi, splendido è l’altare maggiore, peculiare è il tabernacolo. Notevole, dal punto di vista estetico è anche il pavimento maiolicato. La chiesa è in rococò secondo lo stile della fine del ‘700, la navata impreziosita da una stupenda cantoria. Il tetto è stato sfondato per mostrare il cielo e un dipinto con l’arcangelo Michele e attorno a lui angeli e santi. Peculiari sono le due balconate che sporgono a metà della navata che venivano utilizzate per la musica e per il canto e l’antico organo del ‘700. Tutta la chiesa è coronata da una serie di finestre con grate a petto d’oca, dalle quali tutte le monache si affacciavano per partecipare alla liturgia.

All’ interno del monastero, è possibile comprare  i tradizionali e deliziosi dolci preparati dalle suore, i c.d. “muccunetti”, con l’interno di zuccata e avvolti da pasta di mandorle. Il Monastero, al suo interno, ha una foresteria con 20 posti letto e può ospitare coppie, famiglie, gruppi ma anche viaggiatori singoli. Luogo di soggiorno, per fare vacanze tranquille o anche solo per i weekend.

Dove si trova:

Monastero Benedettino S. Michele Arcangelo in via S. Agostino

e la Foresteria http://www.foresteriasanmichele.com/fsm/index.php/come-raggiungerci

Continuiamo la passeggiata e si va a vedere il Teatro Garibaldi (ubicato vicino il comune) un piccolo teatro, raffinato (è, secondo me, un gioiellino…) nel cuore di Mazara del Vallo e con ingresso gratuito. Teatro, che esternamente non presenta decorazioni ma al suo interno è ricco di elementi pittorici, che arricchiscono gli spazi ridotti e la povertà dei materiali utilizzati. Si può considerare un piccolo tempio dell’arte, ha una forma a ferro di cavallo, con un piccolo ingresso con accesso a due strette scale che conducono ai palchi e al loggione, corridoi per accedere ai camerini e ai servizi. Mancano la galleria e il palco.

…Dopo numerosi interventi di restauro, oggi in questo teatro  si può assistere a spettacoli di prosa, operette, opere liriche, in un’atmosfera intima e suggestiva data la sua capienza massima di 98 persone. 20151023_105630

Dove si trova:

  1. Teatro Garibaldi in via Carmine 17 

Proseguiamo il viaggio, diretti a Marsala…

Il tour inizia da porta Garibaldi e imboccata la via omonima in direzione della Chiesa Madre ci si trova sulla dx un pittoresco mercato alimentare

ma la Prima tappa  è il Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini, presso il Complesso Monumentale San Pietro (al  piano superiore) e andiamo a vedereil museo -sezione Risorgimentale.

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Qui troviamo una raccolta ben ordinata di documenti vari, foto, vestiti, cappelli, armi, lettere, risalenti al periodo storico e al movimento culturale, politico e sociale… poi, una passeggiata nel centro storico,  ci fermiamo al mercato a comprare le deliziose tipiche bontà (un mercato raccolto e ordinato, con banconi di pesce freschissimo) e qui non manca la simpatia e gentilezza dei pescivendoli, pronti a dare i giusti consigli sul pescato, su come cucinarlo e anche a  farsi fotografare! 🙂

 

Dove:  

Centro internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini  via L. Anselmi Correale 3

 

Continuiamo il nostro tour, avendo in mente (e pregustando) già la prossima sosta, all’ insegna dei buoni profumi e sapori del vino. Ci trasferiamo quindi  nelle Cantine Florio. Qui il percorso inizia aspettando all’ingresso  la guida turistica dell’ Az. Vinicola e poi  la prima tappa è nella (nuova) sala 4D.

20151024_110432Una sala adatta a conoscere, in modo diverso, la storia delle cantine e dell’Azienda Florio raccontata attraverso la proiezione di un cartone (lungo) in 4D con diversi effetti scenici, tra sedili che si muovono e getti d’aria. A  proiezione conclusa, si continua il percorso sino all’ altra sala e qui, accanto a botti “storiche” ci fermiamo ad ascoltare la spiegazione della guida,  piacevolmente “ubriachi” di profumo di vino.

Da qui, ci si sposta in un’altra sala dove fa da “padrone” un tavolo con varie postazioni per la degustazione  dei diversi prodotti della Famiglia Florio (dal marsala dolce, al vino, per  concludere il tutto assaporando altro tipo di marsala) e ad ogni bicchiere si associa un cibo che ben accompagna  quel tipo di vino, seguendo  le direzioni della guida e, prima, seguiamo un breve video (questa volta, fortunatamente non cartone animato) ben descrittivo dei vari vini e dell’azienda vinicola.

20151024_120159Questo tour nella cantine Florio si conclude con un passaggio altrettanto piacevole in un ampio spazio adibito alla vendita dei prodotti dell’azienda, è un grande ambiente con arredamento colorato e moderno e naturalmente ricco di bottiglie di buon vino! (e, per “riprendersi” dalla degustazione alcolica, c’è uno spazio esterno  accogliente  dove poter sostare  in tutta tranquillità)

 

Dove si trova: 

CANTINE FLORIO  via Vincenzo Florio, 1

 

Quasi in chiusura di questo tour della Sicilia occidentale, ci spostiamo nel cuore della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, a pranzare nella Trattoria del Sale che racchiude in sé storia, cultura e tradizione della cucina siciliana… ci fermiamo proprio nel ristorante a gustare il tipico pranzo del Salinaio che comprende: l’antipasto rustico, olive nocellare del Belice condite con sedano e carote, sarde salate, bruschette con pesto alla trapanese, caponata con mandorle (davvero gustosa!), casarecce con il pesto alla trapanese, spigola al sale, couscous di pesce e per concludere in bellezza, anche la cassatella di ricotta(!) il buon dolce tipico.

C’è da dire che in questo posto c’è un panorama unico, si possono vedere i meravigliosi tramonti sulle saline e in un colpo d’occhio anche le isole Egadi ed Erice. Annesso alla trattoria del sale c’è il museo, dove viene effettuata la spiegazione, interessante,  sulla coltivazione del sale.

 Dove si trova:

Trattoria del Sale via Chiusa Nubia -Paceco (TP)

 Ultima tappa golosa è nella città di Palermo, in centro, per una piacevole pausa ancora “slow” e attenta sempre al buon cibo  per un buon pranzo(/cena) si va al ristorante-pizzeria Italia (e qui non pensate alla dieta 🙂 ) a gustare i vari piatti saporiti della cucina siciliana.  Anche qui menziono solo alcune pietanze buonissime che preparano (e ho mangiato), per farvi venire ” l’acquolina in bocca”  e sono: la  caponata di pesce (con melenzane, gamberetti), involtini di melenzane e pesce spada affumicato, arancinette (a Palermo non chiamateli arancini)  le panelle (con la menta), la pasta con il nero di seppie, pasta al salmone e gamberetti, calamari ripieni, capretto al forno. Il tutto accompagnato da vini selezionati e per concludere in bellezza, cannoli freschi (fatti da loro) con  una ricotta cosi’ buona e morbida all’interno del cannolo, che era un trionfo di sapori…  Provare, per credere! (e poi fatemi sapere cosa ne pensate 🙂 )

Dove si trova: 

Ristorante pizzeria Italia  via Orologio 54 (una traversina fronte teatro Massimo)

 P.s.  Se pensate di fare questo tour  “Gustoso &slow ” anche con me, sarà un piacere accompagnarvi!  Contattatemi 🙂