Una passeggiata storica, naturalistica e archeologica è un piacere e se poi i luoghi in cuifarla sono le vie di Ragusa, Ragusa Ibla, Modica, Scicli, Palazzolo Acreide , Noto , è ancora più affascinante.
Camminando si ha modo di conoscere il barocco ibleo, che impreziosisce i centri storici,  ma anche l’aspetto naturalistico ha la sua importanza.
Nel territorio ibleo ultimamente si cerca sempre di più di sviluppare forme di turismo attente alle relazioni e all’ambiente ; sempre più strutture si sono trasformate in b&b cercando di creare un rapporto diretto tra chi ospita e l’ospite, facendo in modo che le distanze possano ridursi.
Come strutture, ne ho scoperte alcune molto curate e mi piace menzionarle qui:
casa di Matilde www.lacasadimatilde.com situata a Ragusa
casa di Grazia   https://www.acasadigrazia.com(sempre a Ragusa)
ed infine la struttura La Dimora di Spartivento https://www.dimoradispartivento.it  (tra Ragusa e Modica)
Ed aggiungo che ho scoperto anche che in questa ultima struttura c’è la possibilità (per coloro che soggiornano- ma eventualmente anche per i curiosi che non pernottano nella struttura- basta contattare La Dimora Spartivento per tutte le info) di “Impastarsi le mani” al Corso di cucina , per imparare a cucinare le pietanze siciliane.


Il suddetto corso inizierà il 24 novembre (e sarà sino a marzo 2013 dalle ore 16 alle 19) e si potrà imparare a fare i biscotti, le focacce , i “pastizzi” , Ravioli di ricotta, Stufato di maiale, Broccoli e bieta o spinaci “affogati”o fritti vari (Arancine tradizionali, Polpette di patate, Frittata con ricotta e salsiccia, Frittelle,) o Coniglio alla stimpirata, insalata di arance,o olive nere con salsiccia e patate,pollo in tegame …Tanto per elencare alcune pietanze. (poi l’Ospite potrà scegliere a Suo piacimento, indicando nella prenotazione uno dei moduli che tratta le pietanze da cucinare ) durante la lezione si effettuerà inoltre la degustazione dei piatti.

Cos’altro aggiungere, se non che (forse farò anche io questo corso perchè…) mentre s’impara si assaggia 🙂  (e che bontà!) e quindi si fa l’utile e il dilettevole!